Il SANTO BATTESIMO

Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d’ingresso alla vita nello Spirito e la porta che apre l’accesso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione. Il Battesimo può definirsi il sacramento della rigenerazione cristiana mediante l’acqua e la parola (CCC, n. 1213).

Ogni fedele deve ricevere i sacramenti nella propria parrocchia di appartenenza; l’appartenenza parrocchiale è determinata dal domicilio fisico e non dalla residenza civile.

Qualora, per motivi pastoralmente validi, un fedele riceve un sacramento fuori parrocchia, occorre il nulla osta del proprio parroco.

Il Sacramento del battesimo, nella nostra comunità parrocchiale, viene amministrato:
– ogni prima domenica del mese durante la Santa Messa delle ore 11:00

  1. Il luogo proprio della celebrazione del Battesimo è la chiesa parrocchiale dei genitori (CJC: can.857); l’appartenenza alla parrocchia è data dal domicilio fisico e non dalla residenza civile! La chiesa parrocchiale è la Madonna dell' Ulivo; pertanto i battesimi si amministrano solo in parrocchia!
  2. Il battesimo sarà amministrato dal parroco o dal vice-parroco (CJC: can.530).
  3. Qualora, nello stesso giorno, vi fossero più bambini da battezzare, essi saranno battezzati insieme nella stessa celebrazione, come sopra definito.
  4. Eventuali situazioni di particolari esigenze possono essere presentate al parroco.
  5. La preparazione al Sacramento per Genitori e Padrini verrà concordata di volta in volta con il parroco.
  6. Per la celebrazione la Parrocchia stessa offre al/alla battezzando/a la candela e la vestina bianca. 

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Requisiti per l’idoneità dei padrini (CJC: can. 874)
Il padrino/la madrina, consapevole delle responsabilità e degli obblighi inerenti a tale ufficio, perché possa essere IDONEO

Deve:

    • Aver ricevuto i sacramenti del battesimo, cresima ed eucarestia;
    • Aver compiuto i sedici anni;
    • Professare la fede cristiana, cioè ispirare la vita al vangelo di Gesù Cristo;
    • Partecipare abitualmente alla celebrazione eucaristica domenicale;
    • Accostarsi spesso ai sacramenti della confessione e dell’eucarestia;
    • Essere in comunione di fede e obbedienza con il papa, il vescovo e con i loro collaboratori sacerdoti;

Non Deve:

  • Appartenere a sette o movimenti atei, materialistici o contrari alla Chiesa Cattolica;
  • Essere divorziato o convivente o sposato civilmente o divorziato risposato civilmente;
  • Essere genitore del cresimando/a /(can. 874 §1, n 5°);
  • Essere una persona appena cresimata nella stessa cerimonia in cui viene cresimato il presunto figlioccio.